sabato 11 febbraio 2012

Norma

Norma dorme nuda su un letto di speranze.
La sua pelle è di cera e i suoi capelli di fuoco.
Ha per labbra una mela granata
e per occhi due ali di farfalla.

Ha seni generosi che puntano verso il cielo
e fianchi morbidi, da gestante.
Il suo profilo è degno del più abile scultore greco.

Di fronte a lei una finestra aperta
e oltre, campi di grano illuminati dal sole calante.
Uno stormo di pettirossi colora il cielo
e rompe il silenzio.

Norma si sveglia nuda su un letto di speranze
ha fame di prospettive e sete di occasioni,
ma il suo piatto è vuoto.
E Norma va a fare la spesa.

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