lunedì 7 maggio 2012

Fortunale

Ti levasti come alito di vento
lieve, disteso
favorevole.
D'un tratto ti mutasti in burrasca
in uragano, in tempesta.
Io e le mie vele squarciate,
a naufragare.

Su altri lidi.

7 commenti:

  1. Ritorna il naufragio.
    Oggi questa parola mi segue, mi insegue, mi perseguita quasi.

    Molto bella, Paola!

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    1. Insegue anche me...direi che mi è molto cara. Quel perdersi tra i flutti, alla continua ricerca di un luogo dove rinascere, un approdo sicuro, in mezzo alle tempeste della vita.
      Grazie, Paola, di cuore!

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  2. ...E lontano, mentre tambureggiava ancora
    l'eco cupa dell'uragano, un raggio improvviso
    lacerò l'orizzonte e si abbattè come un dardo
    sul mare nero, che ribollì schiumando, offeso.

    Io che credetti di morire lì sul lido riarso,
    capii di essere stata chiamata invece a cantare
    il mio inno d'amore a chi d'amore ancora s'illude.
    Per permettere alla vita di prosperare.

    Marianna

    Ti dedico questi versetti, paoletta, li dedico a te e alla tua visionaria limpida voce. Capace di narrare un'emozione come un'ape sa portare il polline all'arnia: con naturalezza assoluta.

    Grazie mio bene!

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    1. Splendidi versi, una rinascita. Una consapevolezza. Una nuova percezione delle cose. Meravigliosamente descritta.
      Grazie, angelo mio. Tu mi emozioni, immensamente!

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  3. Approdai
    nel tuo immenso golfo
    su quel placido tuo arenile
    che mi portò sulla terra tua
    feconda e bella
    Mangiai dei tuoi frutti, tutti
    succulenti cosí polposi, dolci
    come il suono dei tuoi canti
    Mi baciasti con un sorriso, io
    con i miei occhi ti accarezzai
    e da allora dimenticai
    la sorte amara che fu mia
    Di notte
    ogni sogno tuo fu anche mio
    Di giorno
    ogni pensiero mio fu anche tuo
    Oggi
    non rimane che uno sciame
    di desideri plausi, esauditi
    di parole
    erette come piccoli, tanti altari
    dove
    ci immoliamo nelle frasi
    che noi, in noi, godiamo.

    Appena composta per te, in situ, Paoletta,
    mia amica, mia collega, Musetta mia diletta!!!

    Delightfully Yours, altor.

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  4. Un'emozione, come quando si scarta un regalo. Ecco, le tue parole, la loro musica, il loro significato. Che dire, quel verso: "erette come piccoli, tanti altari dove ci immoliamo...." che meraviglia!
    Abbraccio questo tuo canto, di un'armonia perfetta. Sublime melodia.
    Grazie infinite dei tuoi doni, amico prezioso, compagno di poesia!

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  5. La luce di quel faro illumina i tuoi passi, Isa. L'innocenza è intatta quando si hanno occhi come i tuoi. Ci si ricostruisce, pezzo per pezzo, ogni volta: i muscoli tesi, le gambe pronte a rialzarsi, la volontà, la determinazione che ci fa dire: IO con amore.
    Grazie per aver condiviso con me, qui, queste tue parole. Hanno un peso che certo non riesco a misurare, ma sì, riesco a percepire. Sono con te.
    Ti abbraccio forte
    Paola

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