Ti levasti come alito di vento
lieve, disteso
favorevole.
D'un tratto ti mutasti in burrasca
in uragano, in tempesta.
Io e le mie vele squarciate,
a naufragare.
Insegue anche me...direi che mi è molto cara. Quel perdersi tra i flutti, alla continua ricerca di un luogo dove rinascere, un approdo sicuro, in mezzo alle tempeste della vita. Grazie, Paola, di cuore!
...E lontano, mentre tambureggiava ancora l'eco cupa dell'uragano, un raggio improvviso lacerò l'orizzonte e si abbattè come un dardo sul mare nero, che ribollì schiumando, offeso.
Io che credetti di morire lì sul lido riarso, capii di essere stata chiamata invece a cantare il mio inno d'amore a chi d'amore ancora s'illude. Per permettere alla vita di prosperare.
Marianna
Ti dedico questi versetti, paoletta, li dedico a te e alla tua visionaria limpida voce. Capace di narrare un'emozione come un'ape sa portare il polline all'arnia: con naturalezza assoluta.
Splendidi versi, una rinascita. Una consapevolezza. Una nuova percezione delle cose. Meravigliosamente descritta. Grazie, angelo mio. Tu mi emozioni, immensamente!
Approdai nel tuo immenso golfo su quel placido tuo arenile che mi portò sulla terra tua feconda e bella Mangiai dei tuoi frutti, tutti succulenti cosí polposi, dolci come il suono dei tuoi canti Mi baciasti con un sorriso, io con i miei occhi ti accarezzai e da allora dimenticai la sorte amara che fu mia Di notte ogni sogno tuo fu anche mio Di giorno ogni pensiero mio fu anche tuo Oggi non rimane che uno sciame di desideri plausi, esauditi di parole erette come piccoli, tanti altari dove ci immoliamo nelle frasi che noi, in noi, godiamo.
Appena composta per te, in situ, Paoletta, mia amica, mia collega, Musetta mia diletta!!!
Un'emozione, come quando si scarta un regalo. Ecco, le tue parole, la loro musica, il loro significato. Che dire, quel verso: "erette come piccoli, tanti altari dove ci immoliamo...." che meraviglia! Abbraccio questo tuo canto, di un'armonia perfetta. Sublime melodia. Grazie infinite dei tuoi doni, amico prezioso, compagno di poesia!
La luce di quel faro illumina i tuoi passi, Isa. L'innocenza è intatta quando si hanno occhi come i tuoi. Ci si ricostruisce, pezzo per pezzo, ogni volta: i muscoli tesi, le gambe pronte a rialzarsi, la volontà, la determinazione che ci fa dire: IO con amore. Grazie per aver condiviso con me, qui, queste tue parole. Hanno un peso che certo non riesco a misurare, ma sì, riesco a percepire. Sono con te. Ti abbraccio forte Paola
Ritorna il naufragio.
RispondiEliminaOggi questa parola mi segue, mi insegue, mi perseguita quasi.
Molto bella, Paola!
Insegue anche me...direi che mi è molto cara. Quel perdersi tra i flutti, alla continua ricerca di un luogo dove rinascere, un approdo sicuro, in mezzo alle tempeste della vita.
EliminaGrazie, Paola, di cuore!
...E lontano, mentre tambureggiava ancora
RispondiEliminal'eco cupa dell'uragano, un raggio improvviso
lacerò l'orizzonte e si abbattè come un dardo
sul mare nero, che ribollì schiumando, offeso.
Io che credetti di morire lì sul lido riarso,
capii di essere stata chiamata invece a cantare
il mio inno d'amore a chi d'amore ancora s'illude.
Per permettere alla vita di prosperare.
Marianna
Ti dedico questi versetti, paoletta, li dedico a te e alla tua visionaria limpida voce. Capace di narrare un'emozione come un'ape sa portare il polline all'arnia: con naturalezza assoluta.
Grazie mio bene!
Splendidi versi, una rinascita. Una consapevolezza. Una nuova percezione delle cose. Meravigliosamente descritta.
EliminaGrazie, angelo mio. Tu mi emozioni, immensamente!
Approdai
RispondiEliminanel tuo immenso golfo
su quel placido tuo arenile
che mi portò sulla terra tua
feconda e bella
Mangiai dei tuoi frutti, tutti
succulenti cosí polposi, dolci
come il suono dei tuoi canti
Mi baciasti con un sorriso, io
con i miei occhi ti accarezzai
e da allora dimenticai
la sorte amara che fu mia
Di notte
ogni sogno tuo fu anche mio
Di giorno
ogni pensiero mio fu anche tuo
Oggi
non rimane che uno sciame
di desideri plausi, esauditi
di parole
erette come piccoli, tanti altari
dove
ci immoliamo nelle frasi
che noi, in noi, godiamo.
Appena composta per te, in situ, Paoletta,
mia amica, mia collega, Musetta mia diletta!!!
Delightfully Yours, altor.
Un'emozione, come quando si scarta un regalo. Ecco, le tue parole, la loro musica, il loro significato. Che dire, quel verso: "erette come piccoli, tanti altari dove ci immoliamo...." che meraviglia!
RispondiEliminaAbbraccio questo tuo canto, di un'armonia perfetta. Sublime melodia.
Grazie infinite dei tuoi doni, amico prezioso, compagno di poesia!
La luce di quel faro illumina i tuoi passi, Isa. L'innocenza è intatta quando si hanno occhi come i tuoi. Ci si ricostruisce, pezzo per pezzo, ogni volta: i muscoli tesi, le gambe pronte a rialzarsi, la volontà, la determinazione che ci fa dire: IO con amore.
RispondiEliminaGrazie per aver condiviso con me, qui, queste tue parole. Hanno un peso che certo non riesco a misurare, ma sì, riesco a percepire. Sono con te.
Ti abbraccio forte
Paola